L'incontro


La ragazza non disse niente per un pezzo, fissandomi con una intensità sovrannaturale.
  "Tu sei come i lupi: sei socievole, sei fedele, sei libero. A forza di studiarli, hai preso la loro stessa forma".
Deglutii a fatica per il complimento profondo.
   "E quando tornerai a sentirti parte del creato, allora saranno i lupi a venirti incontro".
La fissai con occhi sbarrati: cosa ne sapeva lei di queste cose? Forse aveva intravisto quel sentimento di velata insoddisfazione che mi abitava dentro quando mi fermavo dalle mie mille attività? Quello che scompariva per un attimo solo lì, nel cuore delle foreste,sulle tracce dei lupi? Non ci avevo mai riflettuto. Stavo per chiederle spiegazioni, la sua storia, o almeno come si chiamasse, ma improvvisa come era arrivata la ragazza se ne stava già andando con passo inaspettatamente leggero. 
Proprio come un lupo inafferrabile.

Marco Galaverni "L'uomo che sognava i lupi"

Commenti

Fabrizio R. ha detto…
Eccezionale, complimenti Alberto.

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