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Questo borgo è uno dei migliori esempi di conservazione dell'Appennino Bolognese. La maggior parte degli edifici è sorta tra il XV ed il XVI sec. nel periodo in cui in questa zona passava il confine tra i possedimenti bizantini di Ravenna e i Longobardi provenienti da Pistoia; lo stesso nome del borgo potrebbe derivare dalla radice germanica
skulk che indica posti di guardia e avamposti militari. Nella parte bassa del borgo è presente un cipresso ultracentenario dichiarato monumento arboreo posto sotto la tutela dei Beni Culturali.
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La famiglia Parisi è rimasta unica proprietaria del borgo fino al '700; ancora bellissimo è il portone in noce massiccio e borchie di ferro con feritoie ai lati dalle quali si sparava con gli archibugi ai nemici.
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Sulla porta di Casa Parisi è riportata la frase "hostum non hostium" datata 1638; sono graditi gli ospiti ma non i nemici.
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Oratorio di S.Rocco, datato 1481.
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